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5 Consigli per i Giovani Apologeti

Mi sembra strano scrivere un blog con consigli per giovani apologeti. Dopo tutto, mi considero ancora giovane! Ci sono molti apologeti “esperti” a cui mi rivolgo per avere consigli e indicazioni che sono molto più anziani e preparati di me (non preoccuparti, papà, non farò nomi!). Ma dato che a maggio compirò 40 anni, ho alcune idee da proporre agli apologeti più giovani che ho imparato lungo il mio percorso.

1. Amare Gesù prima di ogni altra cosa

Come apologeta, suppongo che ti piaccia ragionare, dibattere e studiare. Sono tutte cose buone! Ma nel mezzo dello studio della Bibbia al fine di difenderla, è facile dimenticare di leggerla per la comprensione e la crescita personale. Come la chiesa di Efeso (Apocalisse 2:4), è facile perdere il nostro primo amore. Se vuoi essere un apologeta efficace, assicurati che la tua apologetica e il tuo evangelismo nascano da un profondo amore per le persone e per il Signore. Sebbene sia importante passare del tempo ad affinare le nostre capacità apologetiche, è bene fare sempre attenzione che ciò non ci allontani da Gesù.

2. Studiare e fare i compiti

Negli ultimi anni ho seguito decine di blog sull'apologetica. Sebbene alcuni blog siano davvero eccellenti, è un peccato che molti apologeti leggano solo un lato della questione, non citino le loro fonti e sbaglino i fatti. Tutti commettiamo degli errori di tanto in tanto (io di sicuro), ma come apologeti dovremmo fare i nostri compiti e assicurarci di presentare il miglior caso possibile. Giacomo, il fratello di Gesù, ha sottolineato che Dio chiede agli insegnanti di essere più esemplari. (Giacomo 3:1). Come apologeti, siamo insegnanti per la Chiesa. Molte persone prendono ciò che diciamo come “il Vangelo”. Ecco perché dobbiamo fare le cose per bene. Se vuoi essere un apologeta efficace, vai oltre e fai la tua parte. Infatti, se vuoi davvero affinare le tue capacità apologetiche, prendi in considerazione l'idea di laurearti in apologetica con me alla Biola.

3. Costruire relazioni con i non credenti

Il pastore Dan Kimball non è cresciuto nella Chiesa. Essendo una persona riflessiva, l'apologetica ha avuto un ruolo importante nel suo percorso verso la fede. Così, quando è diventato cristiano, ha continuato a studiare intensamente l'apologetica. Ma dopo qualche mese ha notato qualcosa di strano: più studiava apologetica, meno la praticava. In altre parole, ha iniziato a passare il suo tempo leggendo libri di apologetica, guardando dibattiti di apologetica e partecipando a conferenze di apologetica, piuttosto che raggiungere i non credenti e praticare l'apologetica (Dan ne parla nel capitolo Apologetics for a New Generation (Apologetica per una Nuova Generazione, ndr)).

È una vera tentazione per quelli di noi che sono appassionati di apologetica. Ma se si vuole essere un apologista efficace, è necessario avere relazioni autentiche con persone di altre fedi. Intraprendere queste relazioni non solo per convertire le persone o per avere delle belle storie da raccontare, ma per conoscerle davvero, imparare da loro e amarle come Gesù vorrebbe che le amassimo – che si convertano o meno. Il nostro ministero apologetico deve scaturire dalla pratica, non solo dalla teoria.

4. Trovare un mentore

Quando guardo indietro ai vent'anni (o giù di lì) passati a fare apologetica, mi rendo conto che non avrei mai potuto farlo da solo – mai. Non sarei l'oratore, lo scrittore e l'insegnante che sono oggi se non fosse stato per le persone che hanno messo in gioco la loro vita e mi hanno aiutato lungo il percorso. Ma non è successo per caso. Ho deliberatamente cercato relazioni con persone che hanno l'esperienza e le conoscenze per aiutarmi a raggiungere i miei obiettivi. I mentori potrebbero venire da noi. Ma in generale, spetta a noi trovare un mentore. Si può certamente imparare dai migliori guardando i dibattiti di William Lane Craig, le presentazioni di J. Warner Wallace o ascoltando il podcast di Greg Koukl. Ma è necessario anche un mentore che ci conosca e che possa darci una guida e un feedback personali. Non farlo da solo.

5. Coltivare uno spirito gentile

Gli apologeti devono dire la verità con gentilezza. Paolo dice: “Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come vi conviene rispondere a ciascuno” (Colossesi 4:6). E in 2 Timoteo 2:25 scrive: “… ammaestrando con mansuetudine gli oppositori, nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi perché giungano a riconoscere la verità,”.

Viviamo in una cultura di rabbia e di controversie. È facile cadere nella trappola di cercare di dire cose provocatorie per ottenere re-tweet, visualizzazioni sul blog o follower su YouTube. Ma questa non è la via di Gesù. Nel suo eccellente libro “The Allure of Gentleness” (Il Fascino della Gentilezza, ndr), il defunto Dallas Willard lo ha detto meglio:

"Come Gesù, tendiamo la mano per amore, in uno spirito di umiltà e senza costrizioni. L'unico modo per farlo è presentare la nostra difesa in modo amichevole, come un aiuto dato per amore, alla maniera di Gesù. Ma non è tutto. La modalità di comunicazione deve essere calorosa, perché caratterizza anche l'oggetto della conversazione. Ciò che stiamo cercando di difendere o spiegare è Gesù stesso, che è un pastore gentile e amorevole. Se non siamo gentili nel modo in cui presentiamo la buona novella, come potranno le persone incontrare il Messia gentile e amorevole che vogliamo presentare loro?[1]

Se ti è piaciuto questo blog, dai un'occhiata al mio recente libro A New Kind of Apologist (Un nuovo Tipo di Apologeta, ndr), che unisce gli sforzi di quasi trenta apologisti che affrontano alcune delle domande più difficili del nostro tempo, ma lo fanno con occhi nuovi e uno spirito caloroso.

[1] Dallas Willard, The Allure of Gentleness (New York: HarperCollins, 2015), 4.

Sean McDowell, PhD , è professore di apologetica cristiana alla Biola University, autore di oltre 15 libri best-seller, oratore di fama internazionale e insegnante part-time di scuola secondaria. Seguilo su Twitter: @sean_mcdowell, TikTok, Instagram e sul suo blog: seanmcdowell.org.

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Sean McDowell

Professore, Autore e Voce Internazionale dell’Apologetica Cristiana

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