Il sesso è uno dei doni più belli che Dio ha dato all'umanità. Dio ha voluto che il sesso fosse goduto tra un uomo e una donna in una relazione d'amore consolidata per tutta la vita. La Bibbia indica tre scopi principali per il sesso: la procreazione (Genesi 1:28), l'unione (Genesi 2:24) e il piacere (Proverbi 5:15-19). Nonostante le affermazioni della rivoluzione sessuale secondo cui il sesso è solo un atto fisico indifferente, il sesso è l'atto finale di intimità con un'altra persona che comunica fiducia, intimità, amore e porta in esistenza la vita umana.
La pornografia: una perversione del dono di Dio
Eppure, uno dei modi più comuni in cui lo straordinario dono di Dio viene rovinato è la pornografia. Se la pornografia è distruttiva per il sesso in molti modi, forse uno dei più fraintesi è il modo in cui trasforma le persone in soggetti disumanizzati. Ho tenuto regolarmente conferenze su questo tema. Eppure, Roger Scruton lo ha spiegato meglio nel suo articolo "Sacrilegio e sacramento" in The Meaning of Marriage (Il Significato del Matrimonio, ndr). Vale la pena di leggere la citazione per intero:
La pornografia è l'opposto di questo [amore romantico]: il volto è più o meno ignorato, e in ogni caso non è dotato di personalità e non è protagonista di alcun dialogo umano. Solo gli organi sessuali, intesi non come agenti ma come pazienti, o meglio impazienti, portano il peso del contatto. Gli organi sessuali, a differenza del volto, possono essere trattati come strumenti; sono mezzi rivali per il fine comune della frizione, e quindi essenzialmente sostituibili. La pornografia rifocalizza il desiderio non sulla persona desiderata, ma sull'atto sessuale in sé, visto come incontro di corpi. L'intenzionalità dell'atto sessuale, concepito in questo modo disincantato, cambia radicalmente. Smette di essere un'espressione del desiderio interpersonale, ancor meno del desiderio di tenere, di possedere, di essere riempito d'amore. Diventa una sorta di sacrilegio, una cancellazione della libertà, della personalità e della trascendenza, per rivelare le contorsioni senza passione di ciò che è solo carne. La pornografia è quindi funzionale a una società di relazioni non consolidate. Serve a dissacrare e quindi a neutralizzare la sensazione che l'oggetto del piacere sia reso sacro e insostituibile dal nostro desiderio. Spostando l'attenzione verso il basso, dal fine ai mezzi, dal soggetto all'oggetto, la pornografia allontana il sentimento sessuale dal suo corso normale, che è l'impegno, e lo svuota della sua serietà esistenziale. La pornografia è per così dire un'educazione sessuale per la vita (pag.18-19).
Sean McDowell, Ph.D., è professore di Apologetica cristiana alla Biola University, autore di best-seller, oratore popolare e insegnante part-time di scuola superiore. Seguilo su Twitter: @sean_mcdowell, TikTok, Instagram e il suo blog: seanmcdowell.org.