Come cristiani, crediamo che Gesù sia Dio incarnato. Se è davvero risorto dai morti, allora questo costituisce una ratifica e una conferma che ciò che ha detto mentre era in vita era la VERITÀ. È interessante osservare come molti cristiani amino leggere solo i passaggi in cui Gesù è affettuoso, compassionevole, paziente e tollerante, ma come dice Frank Turek, “Gesù NON era Barney!!”

Gesù ha anche pronunciato parole di avvertimento e di giudizio. Ha confermato l'esistenza dell'inferno in numerose occasioni. Trattandosi di Dio, penso che sarebbe prudente ascoltare le sue sagge parole. Ecco 24 motivi per cui l'inferno è un luogo reale e Dio non vuole che tu ci vada:

1. Gesù affermò di essere Dio (Giovanni 1:1,17-5; Matteo 11:27; Colossesi 1:15-19; Colossesi 2:9; Ebrei 1:1-3; Apocalisse 1:8) durante la sua vita.

2. Gesù risuscitò dai morti, così confermato da Dio stesso. Pertanto, Gesù è Dio.

3. Tutto ciò che Dio dice è vero e dobbiamo crederci.

4. Gesù ha posto il pentimento e la fede come requisiti per il perdono dei peccati: «No, vi dico; ma se non vi ravvedete perirete tutti allo stesso modo» (Luca 13:3). «e dicendo: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino. Ravvedetevi e credete all'evangelo”» (Marco 1:15).

5. «L'acqua della vita» è disponibile per tutti, ma non tutti la ricevono né la desiderano. «E chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita.» (Apocalisse 22:17).

6. La Scrittura afferma chiaramente che ci sarà un giorno di giudizio dopo la morte fisica. «E come è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio» (Ebrei 9:27).

7. Tutti coloro che non hanno sperimentato una vera conversione subiranno il giusto giudizio a causa della loro iniquità, che la Scrittura definisce «la seconda morte». «Ma per i codardi, gl'increduli, gl'immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda» (Apocalisse 21:8).

8. Gesù insegna che la maggior parte dell'umanità è su una strada che conduce alla perdizione. «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno. Una volta che il padrone di casa si è alzato ed ha chiuso la porta, voi allora, stando di fuori, comincerete a bussare alla porta dicendo: Signore, Signore, aprici ma egli, rispondendo, vi dirà: "Io non so da dove venite". Allora comincerete a dire: "Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze". Ma egli dirà: "Io vi dico che non so da dove venite, via da me voi tutti operatori d'iniquità”. (Luca 13:24-27).

9. Gesù parlò di un luogo di giudizio per coloro che praticano il male: «… ed essi raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e gli operatori d'iniquità, e li getteranno nella fornace del fuoco. Lì sarà pianto e stridore di denti» (Matteo 13:41-42).

10. La Bibbia insegna che Dio è amore, ma anche che punisce il male con un giudizio giusto. Tuttavia, Gesù ha pagato con la propria vita per la nostra malvagità, per eliminare il nostro debito. Dobbiamo semplicemente affidargli la nostra vita: «Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Molto piú, dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui» (Romani 5:8-9).

11. In uno dei più grandi esempi di amore presenti nella Scrittura, Gesù ci offre una via d'uscita per evitare il giusto giudizio che meritiamo: «Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna» (Giovanni 3:16).

12. La Scrittura insegna che esiste un giudizio eterno per coloro che non conoscono Dio e rifiutano la sua offerta di salvezza: «… quando il Signore Gesù Cristo apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all'evangelo del Signor nostro Gesù Cristo. Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza» (2 Tessalonicesi 1:7-9).

13. Gesù insegnò che è necessario che una persona sperimenta una nuova nascita per entrare nel regno dei cieli: «Gesù gli rispose e disse: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio» (Giovanni 3:3).

14. Paolo stabilisce chiaramente cosa bisogna fare per essere salvati: «Credi nel Signore Gesù Cristo e sarai salvato» (Atti 16:31).

15. Gesù non ha mai dato alcuna indicazione che ci siano molte vie che conducono a Dio. Anzi, ha affermato in modo inequivocabile di essere l'unica via: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me» (Giovanni 14:6).

16. I discepoli di Gesù predicavano che Cristo è l'unica via per la salvezza: «E in nessun altro c'è salvezza; non c'è nessun altro nome sotto il cielo dato agli uomini, nel quale possiamo essere salvati» (Atti 4:12; vedi anche 1 Timoteo 2:5; Ebrei 2:3-4; 1 Pietro 1:3-5).

17. Secondo le Scritture, non tutti sono figli di Dio, ma solo coloro che lo accolgono e credono in lui: «ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome» (Giovanni 1:12).

18. Il Vangelo è la potenza di Dio per la salvezza per chiunque crede. «Infatti io non mi vergogno dell'evangelo di Cristo, perché esso è la potenza di Dio per la salvezza, di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco» (Romani 1:16; vedi anche 10:9).

19. Solo coloro i cui nomi sono scritti nel Libro della Vita dell'Agnello hanno accesso alla vita eterna: «E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco» (Apocalisse 20:15; vedi anche 21:27).

20. L'uomo non è automaticamente considerato «giusto». Solo coloro che ripongono la loro fiducia in Cristo sono considerati «giusti»: «invece colui che non opera, ma crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede gli è imputata come giustizia» (Romani 4:5).

21. La vita eterna viene attraverso una relazione con Dio. Non possiamo conoscere il Padre se non conosciamo il Figlio: «Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che tu hai mandato» (Giovanni 17:3).

22. La croce di Cristo è il luogo in cui è stato pagato il prezzo dei nostri peccati. Possiamo essere salvati solo credendo in questo: «E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui non perisca ma abbia vita eterna» (Giovanni 3:14-15).

23. Solo chi ha il Figlio di Dio ha la vita eterna: «E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel suo Figlio. Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita» (1 Giovanni 5:11-12).

24. Dio ti ama e vuole che tu ti penta. È paziente e ti sta aspettando. Non lasciarlo sulla soglia: «Ovvero disprezzi le ricchezze della sua benignità, della sua pazienza e longanimità, non conoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?» (Romani 2:4).

«Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come alcuni credono che egli faccia, ma è paziente verso di noi non volendo che alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento». 2 Pietro 3:9.

Amen!