My 200 Word Resurrection Witness
Un paio di settimane fa, ho detto che avrei condiviso la mia testimonianza sulla risurrezione in 200 parole (in realtà è un po' più corta). La uso sempre. Spesso qualcuno mi chiede cosa sia l'apologetica (succede spesso). Ed ecco la mia risposta:
In apologetica, forniamo argomenti e prove a favore della verità del cristianesimo storico. Prendiamo, ad esempio, la risurrezione di Gesù. Sappiamo che i discepoli di Gesù camminavano con lui, gli parlavano e mangiavano con lui: sapevano chi era Gesù. Erano con Gesù quando fu arrestato e si dispersero. Poi i Romani picchiarono Gesù, gli piantarono delle punte nei polsi e nei piedi per inchiodarlo alla croce e gli conficcarono una lancia nel costato per assicurarsi che fosse morto. Poi seppellirono Gesù.
Ma tre giorni dopo, la tomba di Gesù fu trovata vuota e i discepoli iniziarono a testimoniare di aver nuovamente camminato con Gesù, parlato con Gesù e mangiato con Gesù. E ciò che è davvero sorprendente è che molti testimoniarono la sua risurrezione nonostante la loro tortura e la loro morte. Sappiamo che Nerone decapitò l'apostolo Paolo e sappiamo dallo storico ebreo Giuseppe Flavio che il Sinedrio lapidò il fratello di Gesù, Giacomo, che era diventato uno dei leader della Chiesa cristiana.
Quindi ecco la mia domanda: se Gesù non è risorto dai morti, perché i primi discepoli sono morti per ciò che sapevano essere una menzogna?
Questa è la mia testimonianza in 200 parole. La risposta più frequente è: “Sì, ma la gente muore continuamente per delle bugie”. E io rispondo: “È vero. Le persone muoiono per cose che credono vere e che invece si rivelano bugie. Ma come ho appena detto, i primi discepoli hanno testimoniato di aver visto Gesù risorto dai morti, il che, se non avessero visto Gesù vivo, significherebbe che stavano morendo per ciò che sapevano essere una menzogna. Infatti, anche l'ateo Michael Martin, in The Case Against Christianity, riconosce che è vero che la risurrezione è stata proclamata dai primi cristiani” [1]. Se Gesù non è risorto, perché i primi discepoli sono morti per quella che sapevano essere una menzogna? Continuo questa discussione nel mio articolo intitolato “Pietro e Paolo morirono per aver creduto che Gesù era risorto?”
1 Corinzi 15:14-15: “Ma se Cristo non è risuscitato, è dunque vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. Inoltre noi ci troveremo ad essere falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, che egli ha risuscitato Cristo, mentre non l'avrebbe risuscitato, se veramente i morti non risuscitano.”
Amen.
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[1] Michael Martin, The Case Against Christianity (Philadelphia: Temple University, 1991), 90.