I film ci influenzano davvero? È naturale pensare che influenzino gli altri, ma che noi siamo in qualche modo immuni. Le prove suggeriscono il contrario. Lascia che ti spieghi.
La paura degli squali
Anche se viviamo nel sud della California, non lontano dalla spiaggia, mio figlio maggiore va raramente in acqua. E quando lo fa, spesso non ci resta a lungo. Ha paura degli squali, anche se sa che il rischio di essere attaccato è estremamente basso. Da dove deriva questa paura?
Ho commesso l'errore di fargli vedere il film Lo Squalo quando aveva solo otto anni. È stato un errore da parte mia. Quel film lo perseguita da allora. Di recente siamo stati su una piccola isola dei Caraibi dove non sono stati segnalati attacchi di squali. Quando gliel'ho spiegato, mi ha risposto: “Sì, ma c'è sempre una prima volta!”.
È possibile che tutti noi siamo stati plasmati allo stesso modo – anche se non è così evidente – dai film e dai programmi televisivi che guardiamo? Consideriamo una domanda urgente: Perché le aziende spendono milioni di dollari in pubblicità e annunci sui social network? La risposta è semplice: le ricerche di mercato dimostrano che siamo influenzati da ciò che vediamo.
Film e sermoni
I film possono essere un persuasore particolarmente potente perché spesso abbassiamo la guardia quando li guardiamo. Considera la differenza tra un sermone e un film. Quando ascolti un sermone, sai che il predicatore sta cercando di persuaderti, vero? È il suo lavoro.
Ma qual è il tuo stato d'animo quando guardi un film? Credo che lo si veda esclusivamente (o almeno in gran parte) come un intrattenimento. Tendiamo a vedere i film sotto questa luce e, di conseguenza, ci lasciamo influenzare dalle idee e dalle visioni del mondo che trasmettono, senza nemmeno renderci conto della misura in cui ci influenzano.
6 domande per parlare di cinema
Mi piace guardare i film e parlarne con i miei figli. Se da un lato ci godiamo i film come intrattenimento, dall'altro insegno ai miei figli a riflettere cristianamente su di essi. Il mio obiettivo è evitare che si conformino al mondo e aiutarli a trasformarsi attraverso un pensiero profondo (Romani 12:2).
Ecco 6 domande utili per riflettere su se stessi o per iniziare una conversazione con gli altri:
1. Cosa c'è di buono in questo film che posso lodare?
2. C'è qualcosa di cui dovrei preoccuparmi?
3. Vediamo le conseguenze del peccato o le azioni peccaminose vengono ignorate (o addirittura lodate)?
4. Qual è la “morale della storia” e i cristiani possono adottarla?
5. Come vengono ritratti i cristiani o altre persone religiose nel film? È una rappresentazione corretta?
6. C'è una visione del mondo dietro il film? Se sì, come viene articolata, avanzata e difesa?
Per ulteriori suggerimenti e idee su come aiutare i giovani a confrontarsi con la cultura in modo ponderato, consultare il mio ultimo libro A Rebel's Manifesto: Choosing Truth, Real Justice, & Love amid amid the Noise of Today's World.
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Sean McDowell è professore di apologetica cristiana alla Biola University, autore di best-seller, oratore popolare e insegnante part-time di scuola superiore. Seguilo su Twitter: @sean_mcdowell, TikTok, Instagram e sul suo blog: seanmcdowell.org.