Uno dei miei obiettivi per il 2016 è imparare a usare i social media in modo efficace e saggio. Per raggiungere questo obiettivo, ho letto una serie di libri che affrontano il modo in cui le giovani generazioni usano la tecnologia, come pensare teologicamente alla tecnologia e libri pratici su come prosperare online.
La mia prima ondata di libri comprende The App Generation : How Today's Youth Navigate Identity, Intimacy, and Imagination in a Digital World, From the Garden to the City : The Redeeming and Corrupting Power of Technology, Net Smart : How to Thrive Online, e The Storytelling Animal : How Stories Make Us Human. Se hai altri suggerimenti, non esitare ad inviarmeli.
Consiglio vivamente il libro Net Smart, di Howard Rheingold. Se stai cercando di “prosperare online”, come suggerisce il sottotitolo, questo libro può essere una grande risorsa (grazie a @Jeremy_Pettit per avermene inviato una copia!). Ecco alcune citazioni dal suo libro che ho trovato particolarmente rilevanti. Dai un'occhiata e poi prendi in considerazione l'idea di acquistarne una copia:
Ho scoperto, dopo anni di tentativi ed errori, che il modo più gratificante e meno dannoso per me di vivere nel mio mondo computerizzato è quello di coltivare un'occasionale ma continua ricerca interiore per vedere se la mia attività del momento è davvero importante quanto ciò che sta accadendo nel resto della mia vita in ogni momento (8).
Qualunque cosa si possa dire dei blogger adolescenti (e delle persone di tutte le età), dei produttori di video nelle aule universitarie o dei milioni di persone che mantengono pagine su social network come MySpace, Facebook e Google+, non si può dire che siano consumatori passivi di media. Cercano, adottano, si appropriano e inventano modi per partecipare alla produzione culturale (19).
In passato poteva essere vero che “non è importante cosa sai, ma chi conosci”. Oggi, il modo in cui si conosce chi si conosce conta tanto quanto chi si conosce, e una delle caratteristiche più preziose che una persona può avere in un'organizzazione del XXI secolo è il talento di sapere “chi sa chi sa cosa” (24).
La maggior parte del multitasking mediatico è in realtà un rapido cambio di attività, non un’elaborazione parallela, e il cambio di attività è mentalmente più costoso di quanto pensiamo (37).
La risposta principale dello scrittore alle infinite opportunità di distrazione del mondo dovrebbe essere la disciplina interna, non il ritiro ascetico (53).
Impara a ignorare i troll (persone che fanno commenti scandalosi o sgradevoli per provocare una reazione). Presta attenzione ai critici: sono i tuoi insegnanti, che ti danno consigli gratuiti. E coltiva i fan che ti stimano abbastanza da dare suggerimenti da condividere con il tuo pubblico (123).
Non è facile cancellare le recensioni negative online; una strategia migliore è diluirle con recensioni positive (141).
Aggiungi deliberatamente un ritardo alle tue reazioni emotive prima di pubblicare un messaggio pubblico o inviare un'e-mail privata. Nella maggior parte dei casi, non dire nulla è la decisione migliore (166).
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Sean McDowell, PhD , è professore di apologetica cristiana alla Biola University, autore di oltre 18 libri best-seller, oratore di fama internazionale e insegnante part-time di scuola superiore. Seguilo su Twitter: @sean_mcdowell, TikTok, Instagram e sul suo blog: seanmcdowell.org.
