Dove risiede la garanzia della salvezza?
Tre settimane fa Scott mi ha chiesto, a riguardo del mio post “I cristiani possono perdere la loro salvezza? Sì e no.”, se allora qualcuno di noi ‘può mai essere serenamente sicuro della propria salvezza?’. La sostanza della sua domanda si basa sul fatto che, a quanto pare, alcune persone che pensavano di essere salvate hanno poi rifiutato la verità cristiana. Ebbene, se questo è il caso, chiede Scott, non potrebbe accadere a chiunque pensi attualmente di essere salvato?
Una risposta completa a questa domanda implica varie considerazioni, ma per ora permettetemi di affrontare il nocciolo della questione: come possiamo sapere che non rinnegheremo la nostra fede in un momento futuro?
2 Pietro 1:5-7, 10-11 risponde a questa domanda:
"Anche voi per questa stessa ragione usando ogni diligenza, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza l'auto-controllo, all'auto-controllo la perseveranza, alla perseveranza la pietà alla pietà l'affetto fraterno e all'affetto fraterno l'amore – Perciò, fratelli, sforzatevi sempre maggiormente di rendere sicura la vostra vocazione ed elezione perché, facendo queste cose, non inciamperete mai. Così, infatti, vi sarà ampiamente concesso l'ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo."
Quindi, metti in pratica queste cose, scrive Pietro, e renderai sicura la tua vocazione e la tua elezione e potrai essere certo di non allontanarti mai da Cristo. La parola chiave qui è “pratica”. Chi non pratica queste cose non deve avere fiducia di essere salvato. Questo evidenzia ancora una volta il pericolo di dire alle persone che dovrebbero avere una fiducia incrollabile nella salvezza perché un tempo hanno pregato la preghiera del peccatore. Se hanno pregato senza fede, “la parola della predicazione non giovò loro nulla, non essendo stata congiunta alla fede in coloro che l'avevano udita” (Ebrei 4:2).
La dimostrazione della propria salvezza!
Sto predicando le opere di giustizia? No. Non sto dicendo “praticate queste cose per essere salvati”. Piuttosto, sto dicendo che i salvati praticheranno queste cose e, praticandole, confermeranno la loro vocazione ed elezione e quindi eviteranno di allontanarsi da Cristo.
Anche se ci sono molte altre cose da dire a questo proposito, che dovranno aspettare i prossimi post, permettetemi di aggiungerne un'altra. Quando ho affrontato delle prove (che ogni cristiano affronta), e sono rimasto fedele a Cristo, e ho visto il carattere divino operare nella mia vita a causa di queste prove, mi ha dato una grande speranza (desiderio + aspettativa) di essere veramente Suo figlio. Questo mi ha portato persino a gioire della mia sofferenza, poiché Dio l'ha usata per creare un carattere divino in me, dimostrando così, in ultima analisi, a me (e a coloro che mi conoscono) che sono Suo.
Romani 5:2-4: “Per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. E non soltanto questo, ma ci vantiamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce perseveranza, la perseveranza esperienza e l'esperienza speranza”.
Amen.