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La religione nella Scienza

Questo articolo ci mostrerà come è possibile trovare evidenze per l’esistenza di Dio tramite la Cosmologia moderna, e come gli atei rifiutino di prendere in considerazione l’esistenza di una Causa Prima per l’origine dell’Universo, risultando in una cieca fiducia nella Scienza… quasi come una religione! 

Cosmologia, Scienza e la Causa Prima

Se l’attuale cosmologia del Big Bang è corretta (e le prove sono molto buone che lo sia), allora l’intero universo spazio-temporale è esploso dal nulla. Pertanto, la Causa dell’universo sembrerebbe avere questi attributi:

  • Senza spazio, perché ha creato lo spazio
  • Senza tempo, perché ha creato il tempo
  • Immateriale, perché ha creato la materia
  • Potente perché ha creato dal nulla
  • Intelligente perché l’evento della creazione e l’universo sono finemente regolati
  • Personale perché ha compiuto una scelta di cambiare uno stato di nulla, in qualcosa (forze impersonali non compiono scelte).

Chi c’è dietro all’Origine dell’Universo?

Questi sono gli stessi attributi del Dio della Bibbia (che è uno dei motivi per cui credo nel Dio della Bibbia e non in un dio della mitologia come Zeus). Quando ho posto questa conclusione agli atei, molti di loro hanno risposto sostenendo che stavo speculando, cioè che in realtà non sappiamo cosa abbia causato l’universo (vedi commenti sui post sopra). Questo è esattamente il tipo di risposta che, secondo l’astronomo agnostico Robert Jastrow, è comune per gli atei che hanno una propria religione: la religione della scienza. Jastrow, che una volta sedeva sulla sedia di Edwin Hubble all’Osservatorio di Mount Wilson, scrisse quanto segue:

C’è una sorta di religione nella scienza. . . ogni effetto deve avere la sua causa; non esiste una Causa Prima. . . . Questa fede religiosa dello scienziato viene violata dalla scoperta che il mondo ha avuto inizio in condizioni in cui le leggi conosciute della fisica non sono valide, e come prodotto di forze o circostanze non possiamo scoprirlo. Quando ciò accade, lo scienziato ha perso il controllo. Se esaminasse davvero le implicazioni, ne rimarrebbe traumatizzato. Come al solito, di fronte a un trauma, la mente reagisce ignorandone le implicazioni – nella scienza questo è noto come “rifiutarsi di speculare” – o banalizzando l’origine del mondo chiamandolo Big Bang, come se l’Universo fosse un petardo.

L’implicazione della creazione dell’universo dal nulla è che esiste una Causa al di fuori dell’universo con gli attributi sopra elencati. Questa non è una speculazione, ma seguire l’evidenza dove porta.

Si aggiungono prove su prove all’esistenza di Dio, in questo caso come Causa dell’Universo. La domanda quindi da porsi è questa: è più ragionevole che l’Universo sia nato dal Nulla, senza l’intervento di nessuno o con l’intervento potente di Qualcuno?  

Scritto da:

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Frank Turek, PhD

Autore, Apologeta e Fondatore | Crossexamined.org

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