Tutti abbiamo sentito dire molte volte: “Le persone non dovrebbero discutere”. Allora io dico: “Mi potete dire perché la pensate così? Naturalmente la risposta è: “Perché discutere è inutile”. A questo rispondo che hanno appena discusso. Dopo tutto, “discutere” significa semplicemente “dare delle ragioni per spiegare ciò che si crede” ed è esattamente quello che stanno facendo.
Cosa si intende per: discutere?
Allora, “le persone non dovrebbero discutere” è solo un altro dei punti di vista di Satana che i suoi servi (e a volte anche alcuni cristiani!) ripetono senza pensare.
Se “discutere” significa “due persone che urlano e nessuno ascolta”, allora sono contrario a questa idea. Ma poiché “discutere” significa dare ragioni alle proprie convinzioni, allora è proprio quello che dovremmo fare. In realtà, molti cristiani dovrebbero farlo molto più di quanto non lo facciano. Infatti, se consideriamo che Cristo e gli apostoli discutevano molto e, beh, WWJD (acronimo di What Would Jesus Do?, cioè Cosa farebbe Gesù?, ndr), allora anche noi dovremmo farlo.
Dopo tutto, cosa pensiamo che stesse succedendo quando Gesù si rivolse ai farisei? Una discussione, non è vero? In generale, i farisei si arrabbiavano molto. Accusavano Gesù di essere un bestemmiatore posseduto da demoni e a volte cercavano di lapidarlo o di spingerlo da un precipizio.
E gli apostoli non erano diversi. Due esempi saranno sufficienti. In Atti 19:8 leggiamo che “Poi egli entrò nella sinagoga e parlò con franchezza per tre mesi, discutendo [dialegomai] e persuadendo sulle cose appartenenti al regno di Dio”. Poi, in Atti 17:2-3, leggiamo: “Paolo, secondo il suo solito, entrò da loro e per tre sabati presentò loro argomenti tratti dalle Scritture, dichiarando e dimostrando loro, che era necessario che il Cristo soffrisse e risuscitasse dai morti, e dicendo: «Questo Gesù che vi annunzio è il Cristo”. Come nel caso della NR, le traduzioni possono rendere dialegomai a volte come discutere e altre come ragionare, ma si tratta della stessa parola greca.
La chiesa non può tirarsi indietro!
Naturalmente, la posta in gioco è alta. Al diavolo piacerebbe se, quando qualcuno mette in dubbio la verità del cristianesimo storico, rimanessimo in silenzio, ripetendo a noi stessi la frase “la gente non deve discutere”?
Al contrario, la Chiesa ha bisogno di molte persone preparate a difendere le verità del cristianesimo storico. Rispondere a domande difficili è un grande incoraggiamento per la Chiesa. Prendiamo, ad esempio, Atti 18:27-28: “Poi, volendo egli passare in Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli che l'accogliessero. Giunto colà, egli fu di grande aiuto a coloro che avevano creduto mediante la grazia. Egli, infatti, confutava con grande vigore i Giudei pubblicamente, dimostrando per mezzo delle Scritture che Gesù è il Cristo”.
Non abbiamo bisogno di più cristiani come Apollo?
1 Pietro 3:15: “anzi santificate il Signore Dio nei vostri cuori e siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domandi spiegazione della speranza che è in voi con mansuetudine e timore”.
Amen.