Sappiamo che all’essere umano piace raccontare storie, e anche inventarle. Nel video di oggi il Dr.Turek risponde ad una domanda curiosa riguardo la possibilità di considerare vero un racconto, come ad esempio: la storia di un cavaliere che uccide un drago.
Tecnicamente è un racconto di fantasia, che può descrivere qualcosa che è in accordo con la realtà. Può a quel punto essere definito veritiero anche se è classificato come opera di fantasia?

Beh prima di tutto bisogna vedere bene cosa si intende per: racconto. Probabilmente non tutti i dettagli sono veri, ma insegna una morale veritiera?

Ad esempio, Gesù raccontava storie che non erano vere, le cosiddette parabole.

Prendiamo per esempio la Parabola del Buon Samaritano; non esisteva davvero un “buon samaritano”. Gesù inventò quella storia per raccontare una verità morale.

La maggior parte degli studiosi delle scritture dirà che quella non è una storia realmente accaduta, ma che Gesù stava solo usando l’immagine di quel racconto per dire una verità morale: tutti sono il nostro prossimo.

A quel tempo, tra ebrei e samaritani non c’era un buon rapporto, si odiavano l’uno con l’altro. Quindi il fatto che questo “buon samaritano” si prese cura di un altro uomo era un aspetto morale che Gesù voleva insegnare ai suoi seguaci: il “prossimo” non sono solo gli ebrei, ma anche le persone che disprezzi (come i samaritani).

In conclusione, non è detto che un racconto debba necessariamente raccontare la verità, anzi, il più delle volte non lo fa; ma rimane importante la verità che scaturisce dalla morale di quel racconto. Che può influenzarci o portarci a ragionare sulla realtà che ci circonda.

Ed è quello che Gesù ci ha dimostrato con le varie parabole che ha raccontato.

Se sei alla ricerca della verità e curioso di scoprire come la realtà ci parla di Dio, allora visita il nostro sito web: it.crossexamined.org.