In questa serie, smonteremo brevi obiezioni al cristianesimo/a Dio con brevi risposte. [1]
OBIEZIONE: ‘Gesù era come tutti gli altri leader religiosi, come Buddha’.
RISPOSTA: Consideriamo i documenti primari su Gesù, i Vangeli. [2] La figura dominante in questo resoconto storico (non mitico) è qualcuno che crede in un solo Dio (a differenza di Buddha), afferma di essere un profeta di Dio (a differenza di Buddha), conferma le scritture ebraiche (a differenza di Buddha), adempie alle profezie ebraiche sul Messia (a differenza di Buddha) e afferma di avere l'autorità di perdonare i peccati (a differenza di Buddha). Buddha morì serenamente all'età di 80 anni dicendo: "sforzatevi per raggiungere la salvezza". Gesù morì su una croce romana insanguinata dicendo: Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno. La pietra angolare del Nuovo Testamento è la Resurrezione di Gesù dalla morte nello spazio-tempo storico. Buddha morì e non credette né nella caduta dell'uomo/creazione né nella sua redenzione.
Per ulteriori informazioni: Vedi: “L'amore è l'obiettivo principale di ogni religione?”
E “Come confutare una religione usando prove scientifiche o storiche”.
1. Risposte ispirate dall'apologista cristiano Douglas Groothuis ↩
2. “Se gli storici vogliono sapere cosa disse e fece Gesù, sono in qualche modo costretti a usare i Vangeli del Nuovo Testamento come fonti principali. Vorrei sottolineare che non è per ragioni religiose o teologiche, ad esempio, che questi e solo questi possono essere considerati attendibili. È per ragioni storiche, semplicemente. Inoltre, i racconti evangelici al di fuori del Nuovo Testamento tendono ad essere tardivi e leggendari, di notevole interesse in sé, ma di scarsa utilità per lo storico interessato a sapere cosa accadde durante la vita di Gesù. Con le parziali eccezioni del Vangelo di Tommaso e di Pietro, che anche nelle interpretazioni più generose non possono fornirci una quantità sostanziale di nuove informazioni, le uniche vere fonti a disposizione dello storico interessato alla vita di Gesù sono, quindi, i Vangeli del Nuovo Testamento”. Bart D. Ehrman, Il Nuovo Testamento: un'introduzione storica ai primi scritti cristiani, quarta ed. (New York: Oxford University Press, 2008), 229. ↩