Ci sono paradossi famosi. Vengono subito in mente i servizi segreti militari e i politici onesti. E forse l’auto sportiva Hyundai. Ma ce n’è un altro nella mente di molti, mi dispiace dirlo: l’umile apologeta.
Nel corso degli anni, ho scoperto che molti pastori sono sospettosi nei confronti degli apologeti perché pensano che se nella loro chiesa ci fosse un apologeta, questi criticherebbe ogni parola che esce dalla loro bocca. E, purtroppo, alcuni di coloro che si presentano come apologeti sono, in effetti, ipercritici e convinti che ogni dottrina che difendono oggi non possa essere sbagliata.
Ricordo un uomo che chiamava il mio vecchio programma radiofonico, Contend for Truth, quasi ogni settimana per correggermi su qualche dottrina. Non mi sfidava sugli elementi essenziali della fede cristiana – su quelli eravamo entrambi d’accordo – ma su ogni dottrina non essenziale che si potesse nominare, quest’uomo pensava che fosse impossibile per lui sbagliarsi.
Le qualità di un apologeta.
Un giorno gli chiesi se in passato si fosse mai sbagliato su una dottrina. Ammise di averlo fatto. Gli chiesi allora se fosse possibile che si sbagliasse su una dottrina che stava attualmente difendendo. Mi disse di no, che era cristiano da abbastanza tempo e che aveva riflettuto a sufficienza su questi argomenti per non sbagliarsi. Disse persino che Martin Lutero probabilmente non si era salvato perché non si era separato sufficientemente dalla Chiesa cattolica!
Come?
Gli ho poi chiesto se poteva nominare sette cristiani in tutto il mondo che potessero essere più sapienti di lui e non è riuscito a nominarne nemmeno uno!
Davvero?
Queste persone arroganti non entrano nel nostro corso (perché non sentono il bisogno di proseguire gli studi, grazie mille). Ma ci sono state rare occasioni in cui uno studente arrogante è entrato nel nostro corso (potrei contarle sulle dita di una mano). Fortunatamente, uno dei vantaggi del nostro corso è che l’arroganza non dura a lungo. Non funziona perché, forse per la prima volta, si trovano circondati da compagni di classe molto intelligenti e studiosi che semplicemente non gliela fanno passare liscia. Questi pochi studenti si trovano delicatamente, ma con fermezza, di fronte a compagni che sono almeno il loro equivalente. Tendono a calmarsi.
Lode a Dio per questo!
Tutto questo per dire “siamo umili”.
Certo che dobbiamo difendere la dottrina cristiana, Certo! Anzi, penso che dovremmo essere pronti a morire per le cose essenziali della fede. Ma stiamo attenti a non combattere con le unghie e con i denti per ogni dottrina non essenziale che ci sta a cuore. Non sto dicendo, tuttavia, che non dovremmo discutere di dottrine non essenziali in modo amorevole e rispettoso – “il ferro affila il ferro” – ma solo che dovremmo farlo con umiltà.
Proverbi 26:12: “Hai visto un uomo che si crede saggio? C’è maggiore speranza per uno stolto che per lui”.
Amen.